Adeguamento sismico edifici a Palermo

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Nell’ambito dei lavori di recupero del patrimonio edilizio rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per realizzare interventi antisismici, con particolare riguardo all’esecuzione delle opere per la messa in sicurezza statica degli edifici. 


Per tali interventi il decreto legge n. 63/2013 ha introdotto il cosiddetto “sisma bonus”, prevedendo particolari detrazioni e regole specifiche per poterne usufruire.


A seconda del risultato ottenuto, e più precisamente raggiungendo almeno i 2 gradi di riduzione della classe sismica, sono concesse detrazioni in misura percentuale differente, con possibilità di arrivare fino all’85% dell’importo complessivo. 


Rispetto alle precedenti regole, la norma ha esteso i benefici anche agli immobili ubicati in zona sismica 3, includendo l’agevolazione anche per gli immobili residenziali diversi dall’abitazione principale. 

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Le detrazioni possono essere usufruite dai soggetti passivi Ires, dagli Istituti autonomi per le case popolari, dagli enti che hanno finalità sociali, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, dagli immobili utilizzati per attività produttive (unita immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali). 


Inoltre, per gli interventi condominiali è possibile cedere il corrispondente credito, in alternativa alla fruizione della detrazione. 


Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la detrazione prevista dall’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies, del decreto-legge n. 63 del 2013 è elevata al 110 per cento. 

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Le detrazioni possono essere usufruite dai soggetti passivi Ires, dagli Istituti autonomi per le case popolari, dagli enti che hanno finalità sociali, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa, dagli immobili utilizzati per attività produttive (unita immobiliari in cui si svolgono attività agricole, professionali, produttive di beni e servizi, commerciali o non commerciali). 


Inoltre, per gli interventi condominiali è possibile cedere il corrispondente credito, in alternativa alla fruizione della detrazione. 


Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, la detrazione prevista dall’articolo 16, commi da 1-bis a 1-septies, del decreto-legge n. 63 del 2013 è elevata al 110 per cento. 

Adeguamento sismico ed efficienza energetica degli edifici

Le case degli italiani vanno riqualificate oltre che dal punto di vista “SISMICO” per assicurare una maggiore solidità, resistenza e durabilità delle strutture, anche da un punto di vista “ENERGETICO”, per ridurre i consumi e contribuire al raggiungimento degli obiettivi di risparmio che l’Italia ha sottoscritto.


Il nostro patrimonio è realmente in “serio pericolo”, viviamo infatti in un Paese in cui il “rischio

sismico” è diffuso praticamente ovunque, basti ricordare i gravissimi terremoti che hanno colpito nel tempo principalmente il Friuli, la Sicilia, e l’Irpinia, eventi aggravati dal fatto che i nostri edifici sono stati realizzati principalmente tra gli anni ’70 ed ‘80’, e molti di questi necessitano di importanti manutenzioni. Il più recente evento sismico che ha colpito con esiti devastanti il Centro Italia, a partire dall’agosto 2016 ha spinto per la prima volta, a delineare una seria e concreta strategia di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare costruito, al fine di migliorare il grado di vulnerabilità sismica delle strutture edilizie.


Accanto a questo primario obiettivo, le case degli italiani devono essere riqualificate anche da un punto di vista energetico, per ridurre i consumi e contribuire, quindi, al raggiungimento degli obiettivi di risparmio che l’Italia ha sottoscritto.



Alcune Normative esistenti offrono una strategia intelligente per conseguire entrambi gli obiettivi di riqualificazione degli immobili del nostro Paese, mettendo al centro il cittadino, le sue aspettative, le sue esigenze. L’articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, integrato dal DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34 disciplina, oltre alla possibilità di usufruire della Detrazione Fiscale, anche la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante per le spese sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento Sismico effettuati su edifici esistenti.


Con la Legge di Bilancio 2017 è stata offerta una strategia intelligente per conseguire entrambi gli obiettivi di riqualificazione degli immobili del nostro Paese. Gli incentivi Sismabonus ed Ecobonus costituiscono un punto di svolta, perché sono in grado di incidere positivamente sulla qualità – e quindi sul valore – degli edifici, innescando, in questo modo, una sfida che alcuni eminenti osservatori hanno

definito di portata “generazionale”.

Obiettivi della Normativa diventano:

– Sicurezza

– Sostenibilità Economica

– Risparmio Energetico

– Comfort

– Innovazione

– Utilizzo di materiali ecocompatibili

– Legalità

– Rispetto dei tempi

– Sicurezza del lavoro

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